giovedì 8 dicembre 2011

La storia della Comunità Incontro


Roma - piazza Navona - 13 febbraio del 1963.

Alfredo, un giovane della borgata romana mezzo sdraiato sui giardini della chiesa di Sant'Agnese smaltiva la sbornia del suo compleanno cercando di rimediare qualcosa da chi passava di là.
Don Pierino, giovane monsignore, segretario di un importante Cardinale del Vaticano, attraversava la piazza con documenti importanti per il Santo Padre.
La sua carriera ecclesiastica era assicurata!
Alfredo, sporco e malconcio, lo apostrofa con piglio romanesco:
A zi' prete, damme 'na mano.
Monsignore non può certo sottrarsi - come ogni persona per bene - a mettere mano al portafoglio e sbrigare così la faccenda.
Pronta la risposta: Nun vojo soldi. Nun vedi che sto male?.
Il cuore è sempre quello e Don Pierino non può tirarsi indietro, e ancora una volta offre l'aiuto a chi sta male: Su dai vieni che ti porto all'ospedale.
Questa volta però la richiesta è più rassegnata ma più radicale:Ce so stato tante volte all'ospedale... Eccomi qua
Sembra dirgli "il mio male è dentro al cuore, nello spirito ; non brucia il mio corpo, ma la mia anima".
Alfredo non cercava soldi, non cercava risposte istituzionali. E quando gli ho detto - racconterà in seguito Don Pierino - "Vuoi venire a cada mia?" sul suo volto ho visto un pallido sorriso. Io gli offrivo delle cose, lui mi chiedeva una casa!
L'incontro tra un ragazzo di strada, Alfredo Nunzi, e un monsignore del Vaticano, Don Pierino Gelmini, segna - il 13 febbraio del 1963 - l'inizio della Comunità Incontro.
Alfredo muore , a 49 anni, nel luglio del 1992.

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