mercoledì 25 febbraio 2009

martedì 17 febbraio 2009

Villa Buda


Barzelletta

In un palazzo di Napoli vive Donna Maria, una signora molto apprezzata per la sua bellezza, moglie di un medico, colta ed elegantissima. Gennaro, il custode la desidera pazzamente e una mattina, mentre la signora gli passa davanti, si lascia scappare, sia pur sottovoce: "Madonna che bella femmina! Non so cosa darei per averla!". La signora se ne accorge, torna sui suoi passi e dice:
"Come avete detto?"
"Niente, Signora, perché?"
Lei lo incalza:
"Su, Gennaro, non fate il furbo! Vi ho sentito benissimo... abbiate il coraggio di ripetermelo in faccia!".
E l`uomo:
"Ma veramente... ecco non volevo essere scortese ma... voi... siete così bella che io... io sto uscendo pazzo, Signo`!".
E lei:
"Ah sì? Ma bene! Allora sapete che cosa dovete fare?".
"Sì, Signo`. Mo mi faccio una doccia fredda e scusate tanto...".
"Ma no, Gennaro, non fate così... vi piaccio proprio tanto?".
"Da impazzire... non so che cosa pagherei.... oh mi scusi, ma vede, non ragiono...".
"Gennaro, volete togliervi lo sfizio?".
"Signo`, che dite?".
"Dico che se volete togliervi il capriccio, venite domani mattina alle undici con in mano tremila euro ed io soddisferò ogni vostro desiderio...".
"Tremila euro?... Ma, Signo`, dove li trovo tremila euro?... Non ho tutti quei soldi!".
"Eh, Gennaro, ma se si vuole togliere lo sfizio... uno deve fare una pazzia!".
"Ha ragione... ma, vede, io non saprei come trovare quei soldi...".
"Mi dispiace, Gennaro... comunque, la proposta è sempre valida: venite con tremila euro e non vi pentirete!".
"Sì, certamente... grazie Signo`, grazie tanto lo stesso!"
Ma l`indomani mattina Gennaro si presenta puntuale con tremila euro, con sorpresa della stessa Signora:
"Gennaro, ma allora siete proprio pazzo di me, se siete arrivato a svenarvi..!".
E così, la signora si concede a Gennaro facendogli provare emozioni indescrivibili. Dopo un paio d`ore rientra il marito:
"Ciao, Marì. Come stai?".
"Bene, grazie e tu?".
"Io bene... senti... è venuto su Gennaro?".
"Co... cosa? non ho capito.".
"Avanti, su!... ti ho detto, è venuto Gennaro verso le 11?".
"Sì, si è venuto...".
"E ti ha portato tremila euro?".
"Sì, ma guarda che...".
"Basta così, volevo solo avere la conferma!".
"Ma caro, ti posso spiegare...".
"Non c`è nulla da spiegare... Gennaro è un vero uomo! Un uomo di parola!".
La moglie rimane allibita:
"Ma caro, non capisco...".
"Sai, ieri pomeriggio mi incontra e mi dice: dottore, prestatemi tremila euro che domani alle 11, quant`è vero Iddio, ve li riporto!!!"

martedì 10 febbraio 2009

Sorgenia...No grazie

tratta da :http://robertomoretti.blogspot.com/2008/11/sorgenia.html

Un giorno di maggio del 2008, un giovane in giacca e cravatta suona alla porta del mio ufficio. Apro e lo faccio accomodare. Si vede che è alle prime armi. Con un linguaggio impacciato e titubante mi spiega che posso risparmiare qualcosa sull'energia elettrica. Infatti la Sorgenia - continua a spiegarmi - è una società che produce energia elettrica che poi vende all'Enel e io, acquistandola dall'Enel, la pago ovviamente di più. E poi prosegue a illustrarmi il contratto e i suoi vantaggi.
In quel mentre suona ancora il campanello, apro, ed entra un altro signore che si presenta come il capoarea. Mi rispiega il tutto in maniera molto più disinvolta e conclude dando precise istruzioni al suo collega circa la compilazione del contratto. E si congeda dicendogli che lo avrebbe aspettato fuori dell'edificio in quanto doveva fare una commissione urgente.
Ma come? Non mi hanno nemmeno chiesto se mi andasse bene o no. Lo davano per scontato.
Non importa. Pur di liberarmi dalla visione della fattura ENEL (è una storia lunga che un giorno racconterò) avrei fatto qualunque cosa.
Mentre stavo firmando mi dice che ora io non devo fare più nulla, che continuerò a ricevere ancora le fatture dall'Enel per circa 6 mesi perché ci sono dei tempi tecnici da rispettare (mi sembrano tanti 6 mesi ma, non conoscendone le problematiche, mi adeguo) e che poi avrei ricevuto solo la loro fattura e per qualunque problema o guasto tecnico avevo il numero verde a disposizione.
I mesi passano. A luglio ricevo una lettera da Sorgenia che tutto stava procedendo e circa un mese fa ricevo 3 fatture da Sorgenia, tutte di circa 34 Euro (basate su un consumo presunto di 1 KW al mese) per i periodi di luglio, agosto e settembre. Le scadenze sono anchesse a distanza di un mese l'una dall'altra a partire da fine ottobre. Scadenza che viene regolarmente pagata in automatico tramite la banca.
Beh? E allora? Direte voi.
Ieri ricevo un sms dall'Enel che mi dice che è stata emessa la fattura e la posso scaricare da internet. Sarà sicuramente una fattura di chiusura con eventuali conguagli.
Sorpresa!!! La fattura è relativa ai consumi di agosto e settembre e ci sono ben 117 Euro da pagare.
Immediatamente telefono a Sorgenia chiedendo cosa stava succedendo. L'operatrice mi chiede il codice cliente (e allora perché me lo hanno fatto digitare prima? Altro mistero) , borbotta qualcosa e mi prega di attendere in linea. Non aspetto molto, solo mezzo minuto, ma la risposta mi lascia sconcertato:
- "Non lo so signore cosa sia successo. Vedo che il contratto è stato aperto e anche chiuso. La fattura che ha pagato le verrà rimborsata e non paghi le altre".
- "Mi scusi signora, ma perché è stato chiuso il contratto?"
- " Non lo so signore, da qui vedo solo che è stato chiuso e non so dirle altro"
- "Ok, signora. Allora facciamo così: io l'ho chiamata per conoscere il motivo della doppia fatturazione e lei mi ha dato la risposta. Ora la richiamo e le chiedo: ho scoperto che avete aperto e chiuso il mio contratto. Posso sapere il motivo?"
- "Certo signore. Un attimo in linea, per favore".
Sono sconcertato. Bastava farle capire che avevo fatto un altra domanda. Non commento oltre e aspetto che la musica di cortesia finisca.
- "Mi scusi per l'attesa" - l'unica cosa sulla quale non ho da ridire visto che avrò aspettato sì e no 1 minuto - "ma non si riesca proprio a capire il motivo"
- "E allora con chi dovrei parlare per sapere qualcosa?"
- "Non lo so, signore" - silenzio di tomba - "provi a scriverci"
Sono basito! Non so cosa fare. L'unica cosa che riesco a dire per chiudere quella telefonata assurda è: "Non ho parole. Buongiorno"
Scrivo un'e-mail certificata al servizio clienti e sono ancora in attesa di risposta. Appena la riceverò, la pubblicherò.