sabato 29 giugno 2013

martedì 28 agosto 2012

martedì 21 agosto 2012

Fatto il 1°ordine

A TRENTO se si getta il mozzicone di sigaretta a terra arriva una multa che fa venire voglia di smettere difumare, 500 euro. A Firenze un po' meno, 150 euro, ma ci va aggiunta la reprimenda verbale del vigile e l'obbligo di "ripristinare lo stato dei luoghi", cioè di raccogliere il corpo del reato e accompagnarlo fino al più vicino cestino. A Parma l'incivile gesto costa 300 euro.
A Lecce la lotta alla "cicca selvaggia" si concentra sui gestori che non posizionano il portacenere fuori dal locale. Addirittura a Cornedo, nel vicentino, si utilizzano le telecamere per riconoscere i trasgressori. Da Nord a Sud sempre più comuni inaspriscono multe e controlli per arginare l'inquinamento da mozzicone. Un danno enorme per le città e per l'ambiente, quasi sempre sottovalutato. Invece i numeri del fenomeno sono spaventosi.
Si stima che siano 72 miliardi i mozziconi che in Italia finiscono a terra, nelle spiagge e nel mare, nell'arco di un anno. Messe su una bilancia, peserebbero quanto una nave corazzata, 21.600 tonnellate. In fila una accanto all'altra, coprirebbero 5 volte la distanza dalla Terra alla Luna. Tanto per dare l'idea. Per rimuovere completamente i mozziconi da tutti i pertugi dove si possono infilare ci sono amministrazioni come Ferrara che arrivano a pagare il triplo per la pulizia delle strade. "Ci costa di più anche la manutenzione della viabilità - spiega Rossella Zadro, l'assessore all'Ambiente di Ferrara (l'ultima città a introdurre una sanzione per chi getta i mozziconi in strada), - perché per ripulire i sampietrini con gli aspiratori si rende la pavimentazione più fragile". I filtri delle sigarette ci mettono 5 anni per diventare biodegradabili, qualcosa meno in acqua. A Pollica, perla del Cilento, il sindaco "pescatore" Angelo Vassallo (ucciso nel 2010) pur di non vedere la sua città ridotta a un portacenere a cielo aperto, aveva introdotto una multa che poteva arrivare fino a 1000 euro.
Ma queste sanzioni funzionano? A Firenze il comandante della Polizia municipale, Antonella Manzione, sostiene di sì, anche se glissa un po' sulle cifre: "Il divieto ha avuto un effetto deterrente discreto, e di sicuro ha avuto il merito di far riflettere i cittadini sul problema". Le città italiane ora stanno seguendo le orme di Singapore, la prima metropoli al mondo ad aver introdotto parecchi anni fa una sanzione esemplare contro chi getta per terra le "cicche", l'equivalente degli attuali 1000 euro. Nel frattempo anche altre capitali si sono mosse: a Parigi la multa è di 35 euro (è stata introdotta a gennaio scorso), a Rotterdam 100 euro, a Barcellona vengono sanzionati dalla polizia gli automobilisti sorpresi a gettarle dal finestrino.
E Roma, che è rivestita di sampietrini e combatte con i cronici problemi di intasamento dei tombini per sporcizia, che cosa fa? Non c'è una norma specifica. Il sindaco Alemanno aveva pensato di introdurla nel 2010 con le ordinanze antidegrado, poi non se ne fece nulla. "Ma anche da noi è vietato buttarli a terra - dice Marco Visconti, assessore all'Ambiente - perché il Regolamento rifiuti prevede sanzioni per chi non conferisce correttamente". Un divieto indiretto, dunque. "Sulle spiagge di Ostia - aggiunge - abbiamo distribuito posacenere ecologici". Ogni metro quadrato di spiaggia italiana però contiene almeno due mozziconi. E il 40 per cento del volume dei rifiuti recuperato nel Mediterraneo è composto da filtri di sigarette. "Arrivano in mare - spiega Stefano Ciafani, vicepresidente di Legambiente - attraverso le fognature perché il 30 per cento delle città non ha il depuratore".

(19 marzo 2012)





Roma, Ottobre 2011





Ciao a tutti,benvenuti nel mio blog,con la mia casa,i viaggi,gli interessi,le passioni e tanto altro.Vi auguro una piacevole visione.

Pulizia Sant'Elia del 19/08/2012


Bellissima iniziativa voluta dai piu' giovani (Rosanna,Luana, Ester,William, Alessio solo per citare alcuni nomi) a dimostrazione che anche i piu' giovani hanno sani principi, mentre spesso vengono etichettati soltanto come frequentatori di pub e discoteche.Oggi hanno superato a pieni voti l'esame e fa ancora piu' piacere che tra i giovani c'è uno spirito di collaborazione che esula dal campanile.
Al Tam Tam del social piu' diffuso del momento,tantissimi ragazzi hanno risposto PRESENTE, con i fatti sul campo e non a parole, non lesinando energie, nonostante la giornata prevedesse una sveglia quasi all'alba.Armati di guanti,bastoni e sacchetti si è creato sin da subito un gruppo coeso che, in poche ore, ha ripulito il Monte e lasciato una traccia del suo operato e passaggio con i 12 cartelli piantati (anche qui un plauso a chi li ha realizzati).
Lascia ben sperare anche la sinergia con la nuova Amministrazione comunale presente sul Sant'Elia a cui suggeriamo di non disperdere questa energia positiva.
Per concludere volevo citare un piccolo ma simbolico episodio;una ragazza a conclusione della giornata Ecologica ,probabilmente fumatrice ,ha tirato fuori un posacenere tascabile pieno di cicche,beh che dire un'altra bella lezione di senso civico provienente sempre dai giovani.Pertanto se queste le premesse potro' dormire sonni tranquilli, il futuro è in buone mani.
Grazie a tutti per la bella giornata.

Nuccio Buda

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martedì 29 maggio 2012

mercoledì 11 aprile 2012




Invito per tutti i naviganti...sulla rete :-); Per favore finitela con il rituale di girare casa per casa per raccattare qualche misero voto,è davvero umiliante e mortificante.Chi ha deciso di andare a votare (non certo io) ,avrà sicuramente le idee chiare a chi scegliere come sindaco e consigliere.Come volevasi dimostrare si ricordano adesso del mio quartiere,la memoria ,guarda caso,torna ogni 4/5 anni. Mi sembrano i testimoni di Geova (chiedo scusa loro).Un minimo di dignità non guasterebbe.Ah dimenticavo,quando faranno i sorteggi per gli scrutatori nelle varie sezioni? :-)

Il mio mare....



Ivano



venerdì 23 marzo 2012

Lo Studio


Tel 0966/25006

mercoledì 8 febbraio 2012

giovedì 8 dicembre 2011

La storia della Comunità Incontro


Roma - piazza Navona - 13 febbraio del 1963.

Alfredo, un giovane della borgata romana mezzo sdraiato sui giardini della chiesa di Sant'Agnese smaltiva la sbornia del suo compleanno cercando di rimediare qualcosa da chi passava di là.
Don Pierino, giovane monsignore, segretario di un importante Cardinale del Vaticano, attraversava la piazza con documenti importanti per il Santo Padre.
La sua carriera ecclesiastica era assicurata!
Alfredo, sporco e malconcio, lo apostrofa con piglio romanesco:
A zi' prete, damme 'na mano.
Monsignore non può certo sottrarsi - come ogni persona per bene - a mettere mano al portafoglio e sbrigare così la faccenda.
Pronta la risposta: Nun vojo soldi. Nun vedi che sto male?.
Il cuore è sempre quello e Don Pierino non può tirarsi indietro, e ancora una volta offre l'aiuto a chi sta male: Su dai vieni che ti porto all'ospedale.
Questa volta però la richiesta è più rassegnata ma più radicale:Ce so stato tante volte all'ospedale... Eccomi qua
Sembra dirgli "il mio male è dentro al cuore, nello spirito ; non brucia il mio corpo, ma la mia anima".
Alfredo non cercava soldi, non cercava risposte istituzionali. E quando gli ho detto - racconterà in seguito Don Pierino - "Vuoi venire a cada mia?" sul suo volto ho visto un pallido sorriso. Io gli offrivo delle cose, lui mi chiedeva una casa!
L'incontro tra un ragazzo di strada, Alfredo Nunzi, e un monsignore del Vaticano, Don Pierino Gelmini, segna - il 13 febbraio del 1963 - l'inizio della Comunità Incontro.
Alfredo muore , a 49 anni, nel luglio del 1992.